Thomas Mann (1875 Lubecca - 1955 Kilchberg, Zurigo) si dedicò, precocissimo, al giornalismo e alla letteratura. Con I Buddenbrook (1901), sua prima opera, che riportò il romanzo tedesco all’altezza dell’interesse europeo, raggiunse la fama. Seguirono a poca distanza Altezza reale, La morte a Venezia e La montagna incantata. Nel 1929 Mann ricevette il premio Nobel perla letteratura; nel 1933, all’avvento del nazismo, fu esiliato e privato della cittadinanza tedesca e nel 1952 si stabilì definitivamente a Kilchberg, in Svizzera. Tra le altre sue opere, Considerazioni di un impolitico (1917), il ciclo «biblico» di Giuseppe d’Egitto, Carlotta a Weimar (1939), Doktor Faustus (1947).